Jack Sparrow (Johnny Deep) guarda verso l’orizzonte, la sua nave sta entrando in porto….poi l’inquadratura si allarga e notiamo che la nave è quasi del tutto affondata e Jack, per non finire in acqua, è salito sull’albero maestro. Infine la nave si inabissa e il pirata scende direttamente sul pontile davanti, allo sguardo attonito di due guardie.
Questa è la prima scena in cui compare l’emblematico personaggio interpretato, o meglio creato, da Johnny Deep.
L’ho sempre trovata una scena molto divertente, e anche identificativa, di capitan Sparrow, che si caccia continuamente nei guai ma riesce a tirarsene sempre fuori nei modi più impensati.
La serie di film de “I Pirati dei caraibi” è stata creata dall’idea dell’omonima attrazione turistica nel parco di divertimenti di Walt Disney.
I film della serie sono 5 per il momento e hanno riportato sul grande schermo le imprese di pirati, di ammiragli della marina militare inglese e spagnola, oltre che di streghe, mostri degli abissi, forzieri maledetti e fonti dell’eterna giovinezza.
E’ stato indubbiamente creato un genere e la parte fondamentale l’ha avuta il Jack Sparrow di Deep (personaggio particolare, fondamentalmente un pirata in cerca di fortuna, opportunista, egoista ma anche affascinante, divertente e decisamente matto da legare).
Per le movenze, abbigliamento e accessori, Johnny Deep ha preso ampiamente spunto dal chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards (dalla fase pirata della sua carriera); il celebre musicista ha voluto rendergli omaggio apparendo in alcune sequenze di due film della saga.
Nel primo film della serie “La maledizione della prima luna” le scene degli interni (le scene sulle navi e nella città) sono state girate principalmente agli Universal Studio e Walt Disney Studio in California.
I pirati del primo film hanno navigato tra le acque cristalline e i selvaggi isolotti a largo di Samanà in Repubblica Dominicana.
Samanà è una penisola situata nella parte nord–est della Repubblica Dominicana; è un vero e proprio paradiso tropicale, per i viaggiatori e anche per le megattere che, durante il periodo invernale (metà gennaio/fine marzo), si fermano in queste calde e splendide acque per riprodursi.
E’ possibile avvistare i cetacei grazie ad escursioni in barca e da punti di osservazione sulla terra ferma (Punta Balandra).
La natura rigogliosa è l’assoluta protagonista qui, potrete visitare il vasto parco di Los Haitises: 1.600 km quadrati di foresta pluviale, mangrovie, lagune, grotte e isolotti.
Le grotte sono decorate con dipinti di epoca pre-colombiana; in quest’area sono state girate anche alcune scene di Jurassic Park.
Los Haitises ospita oltre 100 specie di uccelli, una rigogliosa fauna marina e moltissime piante.
Da non perdere anche la cascata di El Limon, che vi lascerà a bocca aperta grazie ai suoi 30 metri di spruzzi circondati dalla foresta; raggiungerete la cascata dopo un percorso di 2 km e mezzo da percorrere a piedi oppure a cavallo.
Da non perdere assolutamente le splendide spiagge come Las Terrenas, Playa Rincon, Playa Punta Popy, Playa Portillo e molte altre distese di sabbia bianca lambite da acque trasparenti e tranquille.
Una delle isole più famose, che ha fatto da sfondo ad innumerevoli servizi fotografici è Cayo Levantado; si trova a 5 km da Samanà. Rimarrete senza dubbio rapiti dalle sue spiagge da sogno. Sull’isola troverete anche ristoranti e bar.
Vi ricordate il piccolo isolotto sui cui vengono abbandonati Jack Sparrow ed Elizabeth Swan (Keira Knigthley)? E’Petit Tabac nelle Tobago Cays.
Le Tobago Cays sono un gruppo di 5 piccole isole che fanno parte delle Granadine (Saint Vincent); sono disabitate e circondate da due barriere coralline (parco marino protetto).
Gore Verbinski, regista dei primi film della serie, ha faticato non poco per trovare location ai Caraibi che fossero ancora completamente incontaminate, come lo sono i Caraibi nella nostra immaginazione.
Ha trovato la giusta cornice per le riprese nelle isole Grenadine; ha fatto costruire i moli con lo stile d’epoca del diciottesimo secolo a Walilabou (baia di Saint Vincent), ma non solo. Durante il periodo delle riprese gli abitanti sono stati ingaggiati come comparse e vestiti con abiti d’epoca; persino le barche turistiche sono state modificate per sembrare dei velieri in perfetto vecchio stile.
Il secondo capitolo della saga “la maledizione del forziere fantasma” vede Jack, Elizabeth e Will Turner (Orlando Bloom) impegnati a far fronte a due minacce: la compagnia delle Indie Occidentali e Davy Jones (capitano della Olandese Volante e di una ciurma di ex marinai trasformati in creature degli abissi, tra i quali è imprigionato anche il padre di Will Turner). I nostri protagonisti devono trovare il forziere fantasma che contiene il cuore di Davy Jones.
L’isola scelta dal regista (sempre Gore Verbinski) per la maggior parte delle scene a terra è Dominica delle Piccole Antille (arcipelago delle Sopravento); Dominica si trova tra Guadalupa e Martinica ed è una Repubblica.
Dominica è anche stata usata per le riprese dell’isola dei cannibali , in cui Jack Sparrow è prigioniero e riesce a scappare con Will Turner.
L’isola è famosa per essere la più verde tra i Caraibi (detta l’isola della natura) e deve il suo nome al giorno della settimana in cui Cristoforo Colombo la scoprì (domenica 3 novembre 1943).
Dominica è un’isola vulcanica (ha nove centri vulcanici). Le spiagge sono di sabbia scura, appunto perché di origine vulcanica, ed è coperta da foresta pluviale e innumerevoli cascate, oltre che laghi di origine vulcanica, quindi con acqua in ebollizione.
Qui potrete immergervi nelle acque termali alle sorgenti di acqua sulfurea a Soufriere, ai piedi dell’omonimo vulcano. Nell’entroterra di questa selvaggia isola si trova il Morne Trois Pitons National Park, meta di ercusionismo grazie alla foresta pluviale, a numerosi laghi ed il Monte Morne Trois Pitons (1386 metri).
Le scene in cui viene ritrovato il famoso forziere fantasma del titolo sono state girate alle Bahamas e più esattamente a White Cays; sulle sue spiagge di un bianco accecante sono state girate anche alcune scene (quelle in cui Jack Sparrow è bloccato nel mondo parallelo del forziere fantasma) del terzo film (“Ai confini del mondo”).
White Cays si può raggiungere tramite barca e si trova vicino ad Exuma Island.
Bahamas è un arcipelago di più di 700 isole (di cui solo 30 abitate) non molto distanti dalla Florida; ci sono numerosi collegamenti giornalieri tra Miami e Nassau (New Providence). Per raggiungere le altre isole principali bisogna necessariamente prendere un volo interno da Nassau. Le altre isole sono appunto Exuma, Eleuthera, Grand Bahama, Bimini Island, Cat Island, Andros e Long Island.
Le Bahamas sono rinomate in tutto il mondo per le spiagge meravigliose e per le acque con mille sfumature di turchese e blu, oltre che per i fantastici fondali ed i Blue Hole (grotte sottomarine con crateri e caverne). Devono il loro nome al loro aspetto, davvero unico! Visti dall’alto sono degli enormi buchi blu in mezzo al mare.
Il periodo migliore per andare alle Bahamas va da marzo/aprile fino ad agosto; da agosto in poi siamo a rischio uragani. Nei mesi invernali le temperature non sono altissime (20/25 gradi); non è quindi la temperatura ideale per una vacanza balneare.
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