Le Maldive come base dell'Impero galattico... in "A Star War story"
Film: Rogue One a Star Wars Story, nei set in Islanda, Maldive, Guatemala e Giordania (2016 regia di Gareth Edwards)
Rogue One tradotto significa furfante, mascalzone.
Il primo spin off della serie Star Wars ambientato nel periodo tra “La Vendetta dei Sith” e “Una nuova speranza”.
I Rogue One sono un piccolo gruppo di ribelli che riusciranno a rubare i piani di costruzione delle Morte Nera (la prima grande arma di distruzione di massa dell’impero, in grado di distruggere un intero pianeta) e farli arrivare alla principessa Leia.

Galen Erso (Mads Mikkelsen) è uno dei migliori scienziati e ingegneri al servizio dell’Impero; fugge con la moglie Lyla e la figlia Jyn e si rifugia sul remoto pianeta di Lah Mu per non essere costretto ad ultimare la costruzione di una terribile arma di distruzione d massa.
Purtoppo è quasi impossibile nascondersi all’Impero galattico e ben presto viene raggiunto da Orson Krennic, spietato direttore dell’Impero, che uccide sua moglie e lo costringe a ricominciare nel suo lavoro.
La figlia Jyn riesce a fuggire e viene salvata e cresciuta da Saw Gerrera, uno dei ribelli.
Anni dopo, la costruzione della Morte Nera sta per essere completata ma Galen Erso è riuscito ad inserire una minuscola falla, che ne può permettere la distruzione; egli incarica un pilota di avvisare Saw Gerrera.
Jyn Erso (Felicity Jones) viene liberata dai ribelli mentre si trova in una prigione dell’impero.



I ribelli vogliono obbligarla ad aiutarli perché è l’unica persona che può avvicinare Saw Guerrera. La ribellione vuole uccidere Galen Erso ed impedirgli di terminare la Morte Nera.
Jyn vive da sola e bada a se stessa da molti anni; non è esattamente al settimo cielo all’idea di aiutarli ma, insieme a Cassian Andor (Diego Luna) ed al suo Droide, raggiunge il pianeta Jedah e riesce a farsi portare da Saw Guerrera. Qui, poco prima che l’impero utilizzi per la prima volta la Morte Nera per distruggere la città, Jyn vede il messaggio di suo padre e scopre la falla che ha inserito.
E’ l’unica testimone del messaggio e cerca di convincere Cassian che suo padre sta lavorando contro l’impero.
Cassian Andor è stato incaricato di uccidere Galen Erso ma Jyn riesce a raggiungere la piattaforma dove si trova suo padre e glielo impedisce. Nel frattempo però arrivano alcuni caccia ribelli che colpiscono la base nemica; Galen Erso, ferito a morte, dice alla figlia di averla sempre amata e le chiede di prendere i piani della Morte Nera e consegnarli alla ribellione.
Jyn è decisa a recarsi sul pianeta controllato dall’Impero Scarif dove si trovano i piani con tutti i dati dell’arma; gli ufficiali della ribellione però non le credono e non vogliono rischiare di impegnare le loro forze.
La ragazza decide di procedere comunque e, inaspettatamente, si uniscono a lei nella missione Cassian, il suo drone, Bodhi (il pilota inviato da Galen Erso per portareil messaggio), oltre che Baze e Chirrut, conosciuti su Jedah.
Grazie ai codici conosciuti da Bodhi, il gruppo di ribelli riesce ad atterrare su Scarif.

Cassian e Jyn entrano nella base e riescono, grazie al sacrificio del Drone, a recuperare le mappe; mentre gli altri svolgono un’azione diversiva per distrarre le truppe, inviano i dati alle navi ribelli che nel frattempo sono intervenute per aiutarli.
Il Comandante Tarkin, per cancellare ogni prova di un suo errore, dà ordine di distruggere il pianeta Scarif facendolo colpire dalla Morte Nera.
Jyn e Cassian si abbracciano mentre vedono avvicinarsi l’esplosione, consapevoli di aver restituito la speranza alla galassia.
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Le scene iniziali sono state girate sulla spiaggia di Myrdalssandur (Vik I Myrdal) in Islanda. Galen Erso viene raggiunto dall’Impero sul pianeta Lha’Mu dove si era rifugiato. La bassa vegetazione, le rocce e la terra scura, fanno sembrare l’Islanda davvero come un paesaggio extraterrestre.


Myrdalssandur si trova vicino alla costa sud dell’Islanda (a sud est arrivando da Reykjavik); è coperta da nera sabbia lavica che proviene dal vulcano Ketla, sotto il ghiacciaio Myrdallsjokull. E’ un’area molto vasta (circa 700 km) ed è all’apparenza una landa desolata ed inospitale, ma in realtà vi potrete incontrare numerose volpi artiche e uccelli marini.
La seconda sequenza in esterna, quella in cui la protagonista Cassian ed il suo drone si trovano sul pianeta Jedah per cercare Saw Guerrera, ha come location la Giordania. Si riconoscono chiaramente le tipiche rovine che fanno da sfondo al passaggio di un’enorme nave da guerra dell’impero.


La Giordania è stata location di innumerevoli famosissimi film: Indiana Jones e l’ultima Crociata (le scene finali sono ambientate nella celeberrima Petra; all’interno del Tesoro di Petra è custodito il Sacro Graal).
Raggiungere Petra (antica capitale del regno dei Nabatei) vi richiederà una lunga camminata, ma l’escursione è comunque fattibile in giornata.
Nonostante sia una delle mete turistiche più visitate del mondo, rimarrete comunque incantati dai palazzi scolpiti nella roccia rosa all’interno di una profonda gola nel deserto.
Nonostante si trovi all’interno dell’area mediorientale, spesso al centro di conflitti e tensioni, la Giordania è tra le maggiori mete del turismo internazionale ed è considerato uno dei paesi tra i più accoglienti ed ospitali del mondo.
La popolazione vi inviterà a bere un the nella propria abitazione senza il secondo fine di vendervi qualcosa.
Ma tornando alle location, non potrete assolutamente perdere il Wadi Rum: altopiano rivolto verso il deserto giordano. Wadi vuol dire “letto asciutto del fiume”; troverete la famosa montagna, conosciuta come i Sette Pilastri della Saggezza. Tra le montagne scolpite dal vento e le dune arancioni potrete contemplare l’orizzonte, come Peter O’Toole in Lawrence D’Arabia.
Adesso una piccola curiosità: la stazione Canary Wharf della metropolitana di Londra, durante le ore notturne di chiusura, si è trasformata uno dei saloni della terribile Morte Nera. Le truppe imperiali hanno marciato lungo i suoi corridoi e le scale mobili.

Dopo la morte di Galen Erso, Jyn e il piccolo gruppo che l’accompagna raggiunge il pianeta Yavin IV (dove si trova la base ribelle) per cercare di convincere i capi della rivolta dell’importanza di rubare le mappe della stazione spaziale Morte Nera.
Yavin IV è un luogo molto conosciuto dai fan della saga di Guerre Stellari e dai viaggiatori di tutto il mondo; si tratta infatti della zona dei Templi Maya di Tikal in Guatemala.

Tikal si trova nel Dipartimento di Petén, nella zona nord del Guatemala, e corrisponde ad un terzo dell’intera superficie della nazione.
E’ stata dichiarata uno dei Siti patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Le affascinanti rovine Maya si trovano su una pianura all’interno della foresta pluviale; stiamo parlando del luogo su cui sorgeva la capitale dell’Impero Maya.
All’interno del parco nazionale di Tekal (che ospita le rovine) troverete migliaia di siti dell’antica civiltà.

L’area della città di Tikal copre 16 km quadrati con più di 4.000 strutture, tra cui troverete Il Tempio del Gran Jaguar, le Acropoli, la Piazza dei Sette Templi ed Il Tempio dei Teschi (un’enorme piramide composta da 4 facciate realizzate in 4 stili differenti).
Gli scavi fatti dagli archeologi hanno rivelato altre quattro piramidi costruite sotto il tempio dei Teschi.
Durante le vostre esplorazioni del sito non troverete i Maya o i ribelli di Guerre Stellari, ma potrete incontrare le scimmie urlatrici, pavoni , tucani, pappagalli verdi e, con un po’ di fortuna, i giaguari.
Ed infine atterriamo su Scarf insieme all’equipaggio della Rogue One. Al posto della base dell’impero galattico troveremo lo splendido atollo di Laamu alle Maldive! Davvero ottimi gusti nella scelta del pianeta vero?



L’atollo di Laamu si trova a sud rispetto alla posizione dell’aeroporto internazionale di Malè; è un arcipelago composto da 82 isole di cui 12 sono abitate.
Una delle sue isole è tra le più grandi di tutte le Maldive, larga 25 km e lunga 40 km; questo atollo è famoso perché ospita diverse rovine antiche (le più interessanti si possono vedere su Gan e Isdhoo).
Sull’isola di Gan si trova Gamu Haiytheli un antichissimo monumento alto 11 metri; sull’isola di Isdhoo troviamo monumenti, anche più alti, che i marinai usavano come punto di osservazione.
L’atollo di Laamu si raggiunge con un volo interno dall’aeroporto di Malè atterrando sull’isola di Khadhuhoo. Da qui ci sono poi i vari trasferimenti per le altre isole dell’atollo ed i suoi incantevoli resort, come il recentissimo Six Senses (struttura perfettamente integrata con il magnifico ambiente circostante e guidato da un’anima green); qui, ogni ospite può vivere la sua isola privata, coccolato dallo staff ma senza eccessi ed il più possibile ad impatto zero con l’ambiente.
Tutte le sfumature dal blu al turchese più chiaro che si fondono con il candore delle sue spiagge rendono questa isola una meraviglia unica.
Le isole di questo atollo che hanno ospitato le riprese sono Gan e Berasdhoo.
Come sempre speriamo di avervi dato qualche buona dritta.